Zeus e Semele: Dioniso nella Teogonia di Esiodo

Ohimè, Dove sono I Tesori Dei Grandi Sovrani?

Giovanni Calvino (1509-1564) affermava che il peccato originale aveva reso gli uomini incapaci di redenzione, solo gli eletti da Dio potevano salvarsi dalla dannazione, questi si riconoscevano dalla fede e da una vita retta; non era contrario alla pena di morte e alla guerra, lottò contro alcune eresie e trasformò la repubblica di Ginevra in una teocrazia. Il papa, reso forte dai libri sacri o legge sacra, poteva spingere soprattutto con la forza l’evangelizzazione o conversione, come ha fatto l’Islam, lo scopo era combattere libero pensiero religioso e pluralismo religioso, i sudditi dovevano essere convertiti volenti o nolenti, perché cosi voleva Dio; la Jihad islamica ha avuto le stesse caratteristiche. Il Sant’Uffizio condannò la teoria copernicana, come del resto aveva fatto anche Lutero; in Inghilterra, Giacomo I imponeva il giuramento antipapale ai cattolici inglesi, come più avanti il papato avrebbe richiesto il giuramento antimodernista ai cattolici. A principio del XIV secolo, Giovanni Huss e gli hussiti sostenevano che la scrittura era l’unica fonte di verità, che Cristo era il capo della Chiesa e che il papato non era stato voluto da Cristo; nel 1517 la vendita delle indulgenze, per costruire la basilica di San Pietro, fu la causa della rottura tra Lutero e la chiesa di Roma.

La riforma protestante era stata preceduta anche da cattolici che chiedevano la riforma della Chiesa, anche Carlo V l’aveva sollecitata; a principio del XIV secolo, l’inglese Wyclif era panteista e credeva alla predestinazione, era contro la chiesa di Roma, che chiamava sinagoga di Satana, chiamava il papa l’anticristo, era contro gli ordini religiosi, contro la transustanziazione e voleva l’esproprio dei beni della Chiesa. Alla fine del XV secolo, in Europa settentrionale gli anabattisti rifiutavano il battesimo degli infanti e praticavano la comunione dei beni, furono perseguitati da cattolici e protestanti, a Munster crearono un regime teocratico, perciò luterani e cattolici alleati li sconfissero con le armi e li giustiziarono; si erano diffusi in Moravia, Germania, Paesi Bassi e Svizzera, i sopravvissuti allo sterminio, trovarono rifugio in America, dove furono accolti anche i puritani inglesi, in fuga dall’Inghilterra. In Svizzera, gli antitrinitari sociniani negavano la trinità ed erano a favore della libertà di culto, anche loro furono costretti a rifugiarsi in America, loro esponente fu Michele Serveto, Calvino lo fece mettere al rogo mircette senza ricetta ordine a Ginevra; gli arminianisti, da Jacob Arminio (1560-1609), professavano la libertà di religione ed il libero arbitrio, nel 1618 un sinodo di riformati, in maggioranza calvinisti, li condannò e si rifugiarono in Olanda, dove trovarono asilo anche gli ugonotti francesi.

Con la riforma e la conseguente controriforma cattolica, nell’Europa del nord arrivarono i gesuiti, fondati in Spagna nel 1534 da Ignazio di Loyola (1491-1556), divennero confessori di corte e docenti di scuole d’élite; con Pietro Canisio arrivarono anche in Germania, predicavano l’obbedienza, avevano un generale ed una gerarchia, facevano digiuni, mortificazioni ed esercizi spirituali; si estesero in tutti i paesi cristiani, contrastavano, con successo, i protestanti nella cultura e nella teologia. Il sacerdote Pietro Thouar, collaboratore del cardinale segretario di stato Luigi Lambruschini (1831-1854), aveva scritto: “Vale più un giorno di lavoro che mille processioni, litanie e salmi; cento frati in coro non valgono un fabbro all’incudine”. In Inghilterra Enrico VIII (1509-1547), che aveva dato la caccia ai luterani, perciò era stato definito da Roma “difensore della fede”, chiese al papa l’annullamento del suo matrimonio con Caterina d’Aragona, non l’ottenne e perciò nel 1531 ruppe con Roma e si nominò capo della chiesa d’Inghilterra; proibì di inviare a Roma imposte e l’obolo di San Pietro; il papa scomunicò il re e questo fece decapitare Tommaso Moro, che era dalla parte del papa, da allora in Inghilterra apparve la bibbia in inglese, i monasteri furono razziati e le loro terre confiscate.

La nobiltà gotica non condivideva, tuttavia, le idee di Amalasunta: essi si consideravano come vincitori residenti nel mezzo di una popolazione vinta, e ritenevano che un re goto dovesse ricevere un'educazione più spartana; invece di apprendere la letteratura, che avrebbe potuto renderlo debole e effeminato, avrebbe dovuto allenarsi a rinforzare il proprio fisico e nell'arte militare. Nel 1541 il veneziano Contarini, a proposito della giustificazione con la sola fede,, come Melantone osservava che questa fede andava però messa in pratica; le nuove idee non nascono mai da zero e non sono mai patrimonio di una sola persona, accade però che solo una persona ha il merito di diffonderle e di farle esplodere. In Germania, con la riforma, gli ordini monastici furono soppressi, invece in Italia rimasero gli ordini mendicati domenicani e francescani, però anche loro degenerarono ed i cappuccini presero a combattere la corruzione entrata anche tra i francescani. Fino alla presidenza Pertini, i funzionari dello stato italiano neoassunti giuravano sulla bibbia, il giuramento era prestato anche dai testimoni nei processi; in questi riti, la bibbia era l’equivalente del corano dei paesi fondamentalisti islamici. La Chiesa era stata contro la libera interpretazione della bibbia, perché questa, di contenuto contraddittorio ed a volte oscuro, aveva anche favorito lo sviluppo delle eresie, fin dall’inizio del cristianesimo.

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